Ogni mese nel gruppo Facebook "Educatori, Consulenti pedagogici e Pedagogisti" viene proposto ai membri un tema educativo.
Chi raccoglie la sfida scrive un articolo al riguardo. I contributi, poi, vengono ospitati nei blog presenti in Snodi pedagogici e divulgati nei vari social con un hashtag particolare in un determinato giorno.
Questo mese, gennaio, tocca a "L'Educazione nasce naturale", tema proposto da Alessandro Curti nell'Assemblea del 16 novembre, svoltasi a Milano.
Cosa ne pensano i genitori dell'Educazione?
"L'Educazione nasce in un ambito naturale, la famiglia, il gruppo, il clan, la tribù, in cui era necessario che i grandi insegnassero ai piccoli quello che occorreva per vivere. Poi la società si è fatta più complessa e le figure educative si sono moltiplicate e in alcuni casi si sono professionalizzate per supportare quelle naturali. Ma ancora oggi la prima istanza educativa nasce dalle famiglie, nei gruppi familiari, negli spazi di socialità naturali...".
#educazionenaturale
EDUCAZIONE NATURALE verso una GENITORIALITA' CONSAPEVOLE
di Sara Baistrocchi
È proprio vero che la prima istanza educativa nasce
all'interno del nucleo famigliare, e la mia esperienza diretta come mamma mi ha
portato a riflettere molte volte rispetto al processo di sviluppo e crescita
che avviene proprio in seno alla famiglia.
Non mi riferisco soltanto alla crescita dei bambini
(tradizionalmente al centro del processo educativo), ma anche e soprattutto
alla crescita dei genitori.
Lavorando come educatrice e poi come consulente
pedagogica mi sono sempre interrogata sul significato dell'educazione, sulle
modalità migliori per essere un buon educatore e sui contesti formativi nella
vita di una persona. È stato solo quando sono diventata mamma però che sono
riuscita a cogliere il vero senso e l'essenza dell'essere un
educatore-genitore. Ho capito che essere un genitore (e quindi educatore) non
significa avere sempre tutte le risposte, ma bensì avere sempre nuove domande e
saperle accogliere con positività e spirito propositivo, come sfide, occasioni
per mettersi e rimettersi costantemente in discussione ed in gioco, affrontare
l'imprevisto e l'inatteso sapendo di non poterlo controllare a priori.
Questo è ciò che i miei bambini mi hanno insegnato e ciò
che costruisco e consolido giorno dopo giorno nel mio costante processo
formativo come educatore dei miei figli.
La famiglia che ho creato insieme a mio marito è
indubbiamente il contesto per eccellenza della mia crescita personale,
sia come persona che come mamma. In quanto genitore mi sento un soggetto in
constante formazione, che impara a poco a poco approcci, tecniche e strategie
per adempiere il ruolo educativo che l'avere figli comporta. È un processo che
si sviluppa per tentativi ed errori, e in cui i bambini diventano, fin dai primissimi
attimi della loro vita, formatori inconsapevoli di noi genitori, in uno scambio
ed una crescita reciproca.
Se l'educazione è il processo attraverso il quale una
persona impara ad essere protagonista consapevole della propria vita, io
posso affermare con certezza che da quando sono nati i miei figli la mia vita è
cambiata ed il mio modo di vedere ed affrontare la realtà si è completamente
rivoluzionato. Ho imparato ad essere aperta al dubbio e all'errore, disponibile
al cambiamento ed attenta a cogliere ciò che il rapporto con i miei figli ed il
loro approccio alla realtà può offrire al mio sviluppo personale. Ho
imparato ad interrogarmi ed a ricercare attivamente risposte alle mie domande,
creando le mie personali interpretazioni della realtà. Ho imparato
l'umiltà del guardare la vita attraverso gli occhi di un bambino, con grande
curiosità e capacità di stupirmi continuamente, sviluppando una predisposizione
attiva all'ascolto.
Sono diventata un soggetto in formazione proprio a
partire dal mio essere formatore!
BIOGRAFIA:
Mi chiamo Sara e sono la mamma di Penelope e
Martino. Insieme ai miei bambini e a mio marito Nicola viviamo in Cornovaglia.
Ci piace molto viaggiare, anche se purtroppo non riusciamo a farlo molto
spesso. Facciamo però lunghe passeggiate sulle scogliere! Nel mio tempo
libero faccio l'educatrice e la consulente pedagogica: esperta in processi
creativi nei contesti formativi, cerco di
promuovere lo sviluppo di stili educativi consapevoli. Ho recentemente
publicato un libro 'GENITORI FATTI AD ARTE' in cui riflessione pedagogica e
prassi educativa si intrecciano con l'arte contemporanea e l'attività creativa.
Curo inoltre una rubrica online, omonima del libro, per
il sito Officina Genitori
Ho anche un blog in lingua inglese Art Side Down
I contributi vengono condivisi con gli hashtag #educazionenaturale e #snodipedagogici dai blog:
- Bivio Pedagogico
- Labirinti Pedagogici
- E di Educazione
- Allenare Educare
- Nessi Pedagogici
- Ponti e Derive
- La Bottega della Pedagogista
- Il Piccolo Doge
- InDialogo
- Tra Fantasia Pensiero Azione
E' proprio vero Sara: c'è molto da imparare da e con i nostri piccoli.
RispondiElimina:-)
Vero. E proprio per questo sono felice di aver ospitato l'articolo di Sara nel mio giovane blog, in occasione di questo Blogging Day. Riflettere su quanto si impara da coloro per i quali siamo educatori (genitori), sta al fondamento di un'intenzione pedagogica consapevole. Grazie ArteMamma.
Elimina"quella rivoluzione di sguardo" necessaria quando si diventa genitori (a maggior ragione credo quando l'educazione è anche parte del proprio lavoro e della propria formazione) provoca anche una bella frastornazione: è una rivoluzione di sguardo che ci chiede, corpo e mente, di cambiare, trasformarci, di crescere. è anche un processo faticoso. o almeno per me lo è stato.
RispondiEliminagrazie Sara per il tuo sguardo!